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[dischi] : [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti i tempi
Inviato da admin il 2/6/2008 12:43:48 (809 letture) News dello stesso autore
[dischi]

.. parte ufficialmente il concorso per la cover + brutta della storia del Metal !!! voglio tutti gli utenti di rokker a raccolta!

Questa è la mia .. provate a batterla! :


THE HANDSOME BEASTS - BEASTIALITY

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I commenti sono propriet dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Antisocial
Inviato: 2/6/2008 16:52  Aggiornato: 2/6/2008 20:10
Guru
Iscritto: 19/12/2005
Da: Asia / Pacific
Inviati: 522
 Re: [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti ...
MORE - Blood and Thunder
[img width=400]http://img294.imageshack.us/img294/2316/dsc02305xh9.jpg[/img]

Notare Il faccione unto e sudato del chitarrista-leader del gruppo
[img width=400]http://img294.imageshack.us/img294/3838/dsc02307gg3.jpg[/img]

Peccato...Il disco non e' per niente male

[img width=400]http://img141.imageshack.us/img141/7168/20yoriginadocwj8.jpg[/img]
OROORO
Inviato: 2/6/2008 19:50  Aggiornato: 2/6/2008 19:50
Guru
Iscritto: 12/12/2005
Da: VARIABILE
Inviati: 224
 Re: [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti ...
[img width=400]http://img168.imageshack.us/img168/5978/foffovandaledt6.jpg[/img]

NON CE N'E' PER NESSUNO
admin
Inviato: 2/6/2008 21:36  Aggiornato: 2/6/2008 21:36
Webmaster
Iscritto: 14/10/2003
Da:
Inviati: 988
Online!
 Re: [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti ...


.. e che ne dite di questa?
Byford
Inviato: 3/6/2008 10:34  Aggiornato: 3/6/2008 10:34
Guru
Iscritto: 16/10/2003
Da: nepols
Inviati: 541
 Re: [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti ...
resto della mia vecchia idea

[img width=400]http://img402.imageshack.us/img402/1548/banafe4.jpg[/img]


blackpainter
Inviato: 3/6/2008 14:01  Aggiornato: 3/6/2008 14:01
Guru
Iscritto: 22/8/2007
Da:
Inviati: 681
 Re: [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti ...
DA GALERA!!!!!

[img align=left width=400]http://img84.imageshack.us/img84/6503/16330tv5.jpg[/img]
Antisocial
Inviato: 3/6/2008 14:47  Aggiornato: 3/6/2008 14:51
Guru
Iscritto: 19/12/2005
Da: Asia / Pacific
Inviati: 522
 Re: [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti ...
Pensavo che il [concorso] fosse riferito solo alle copertine di gruppi metal anni '80.... In caso contrario penso che i Cannibal non li batte nessuno... Guardare per credere :

[img width=400]http://img209.imageshack.us/img209/9239/a145b220dca0413a9f62201fj4.jpg[/img]

[img width=400]http://img209.imageshack.us/img209/9751/619xcmuc4glss500mt1.jpg[/img]

[img width=400]http://img209.imageshack.us/img209/1420/61qy6vftxvlss500jb8.jpg[/img]

[img width=400]http://img209.imageshack.us/img209/1662/61qewafflxlss500rj3.jpg[/img]

[img width=400]http://img209.imageshack.us/img209/5158/61j7zenirhlss500ut6.jpg[/img]

[img width=400]http://img209.imageshack.us/img209/7739/61fgfdsdqplss500so1.jpg[/img]

[img width=400]http://img209.imageshack.us/img209/9241/51q5p262yvlss500oo3.jpg[/img]

[img width=400]http://img209.imageshack.us/img209/3226/41fv2eme0slss500zl7.jpg[/img]

www.ste_copertine_fann_provt_skif.com
Anonimi
Inviato: 3/6/2008 16:23  Aggiornato: 3/6/2008 16:23
 Re: [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti ...
Carissimi personalmente non ho dubbi la gara e' vinta da ANTISOCIAL. CHE MONNEZZA DI COPERTINE. La "coppa" e' tua

[img width=1000]http://img217.imageshack.us/img217/9615/coppaps4.jpg[/img]
metalgod
Inviato: 3/6/2008 19:55  Aggiornato: 3/6/2008 19:55
Guru
Iscritto: 28/12/2007
Da: Napoli
Inviati: 231
 Re: [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti ...
Sono d'accordo Bestiality degli Handsome Beasts (che io posseggo su cd) è la peggiore copertina di sempre e nonostante tutto ha un suo fascino :-) :-) :-)
blackpainter
Inviato: 3/6/2008 20:38  Aggiornato: 3/6/2008 20:38
Guru
Iscritto: 22/8/2007
Da:
Inviati: 681
 Re: [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti ...
Francè ma dove caspita lo hai comprato!!!
Ma soprattutto PERCHé!!!!
admin
Inviato: 4/6/2008 0:58  Aggiornato: 4/6/2008 0:58
Webmaster
Iscritto: 14/10/2003
Da:
Inviati: 988
Online!
 Re: [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti ...
.. personalmente, nello stile cannibal, trovo che il primo dei demon, uscito quasi 30 anni fa, sia ancora ineguagliato per la blasfemica ferocia!!!

admin
Inviato: 4/6/2008 1:08  Aggiornato: 4/6/2008 1:08
Webmaster
Iscritto: 14/10/2003
Da:
Inviati: 988
Online!
 LA STORIA DEI MAYHEM
Prendo spunto dalla segnalazione di Blackpainter per raccontare ..
LA SANGUINOSA STORIA DEI MAYHEM
(AD USO E CONSUMO DEGLI AMANTI DELL’HORROR:
I “TRUE METALLERS” LA CONOSCONO GIÀ)

Formatisi nel lontano 1984 come cover band di Celtic Frost, Bathory e Venom, i norvegesi MayheM sono il più celebre e mitizzato gruppo black metal del mondo. Il merito, diciamolo subito per sgombrare il campo da ogni dubbio, è quasi tutto della loro musica: la migliore e più pura forma di malvagità sonora mai concepita da essere umano. Ma perché ho detto quasi? Beh, sappiate che attorno a loro gravitano oscure leggende più o meno attendibili e, poi, c’è una brutta storia (verissima) di sangue versato per ben due volte. Nel 1991, infatti, si è suicidato il ventunenne cantante Dead (un nome, un programma: degno compare di Kurt Cobain per i grunge, Sid Vicious per i punk e Rozz Williams per i dark), mentre nel 1993 è stato brutalmente ucciso il venticinquenne chitarrista e fondatore Euronymous. Un gruppo ossessionato da morte e violenza che, dunque, ha visto in breve realizzati i propri sogni più sfrenati.
Ma procediamo con ordine. A.D. 1984: il black metal non è ancora un genere trendy e ramificato come oggi e i suoi pugnaci alfieri si chiamano Venom, Bathory, Mercyful Fate, Celtic Frost (passando per la loro prima incarnazione Hellhammer), Destruction e Sodom. Bands che vengono da Inghilterra, Svezia, Danimarca, Svizzera e Germania: violente, innovative e prive di compromessi con l’establishment discografico. Un vero e proprio calcio nel culo al metal da salotto che, sommato al thrash d’oltreoceano (su tutti mi piace citare gli Slayer e i Possessed, unici a portare avanti un discorso ideologico incentrato su tematiche sulfuree, non come invece hanno fatto Metallica, Megadeth e Anthrax), cambia per sempre le carte in tavola e getta lo scompiglio nell’ambiente.
1986: la tranquilla Norvegia rompe il silenzio e alcuni imberbi giovanotti con i volti truccati di bianco e nero iniziano a urlare al mondo la loro furia satanica. Fanno paura, sono cattivi, sembrano quasi entità sovrumane. È l’avvento del moderno black metal. Roba infernale. Da Inquisizione spagnola. Il trademark di questa nuova “gioventù bruciata” (nelle fiamme dell’Inferno) sono picche, spade, cartucciere, bracciali borchiati, abiti di pelle color notte (preferibilmente “chiodi” pieni di spille e toppe oppure sinistri mantelli da stregone), magliette “griffate” delle bands preferite, capelli tinti di nero. Il tutto inserito a viva forza in un contesto di atmosfere arcane, minacciose, orrorifiche, pregne di rimandi all’occultismo.
Il primo, rozzo demo dei MayheM si intitola Pure Fucking Armageddon (solo 100 copie stampate) subito seguito da Voice of a Tortured Skull: tutta roba registrata malissimo che, però, getta le basi per il futuro del black. Allora i MayheM erano formati da Euronymous (dal greco “Principe della Morte”, al secolo Øystein Aarseth, 1968-1993: i suoi hobbies preferiti extra-black metal erano la musica elettronica tedesca, le armi e il comunismo più oltranzista) alla chitarra, Manheim alla batteria, Necrobutcher (Jorn Stubberud) al basso e Messiah alla voce. All’inizio, per la cronaca, Euronymous aveva optato per il nickname Destructor…
In Brasile, intanto, debuttano i Sarcofago con INRI (1987) e, come loro, anche i MayheM adotteranno presto il corpsepaint, ovvero “trucco cadaverico”, già lanciato da Alice Cooper, Kiss, King Diamond, Misfits e Celtic Frost (per Ozzy Osbourne, invece, i black metallers hanno tutti la faccia da panda…).
Il vero esordio professionale dei MayheM è però l’E.P. Deathcrush (1987: 1000 copie), poi rieditato in CD nel 1993 dall’etichetta di Euronymous. Puro nichilismo sonoro, violento, primitivo, semplice e diretto come il punk e il suo derivato grindcore. Riffs intricati, malefici, mai uditi prima, con ritmiche indiavolate caratterizzate da doppia cassa a manetta. La registrazione, ancora una volta, non è il massimo ma poco importa. Quel che conta è l’attitudine e la cruda “fisicità” della proposta. In aggiunta al nuovo vocalist Maniac (Stian Erik Christiansen) troviamo ancora Messiah, che canta qui in “Witching Hour” e “Pure Fucking Armageddon”. L’intro “Sylvester Anfang”, per la cronaca, è stata composta da Conrad Schnitzler dei Tangerine Dream.
Subito dopo, nel 1988, Maniac lascia il posto al leggendario Dead (Per Yngve Ohlin, 1970-1991, svedese di Stoccolma proveniente dai Morbid, per la cronaca prima band di Uffe Cederlund, chitarrista degli Entombed), mentre dietro le pelli subentra il talentuoso e “disumano” Hellhammer (Jan Axel Blomberg, ex inserviente di manicomio). Il gruppo, così composto, registra nella primavera del 1990 due brani per una compilation di settore e, in autunno, parte poi per una breve tournée in Germania Est e Turchia. Grazie al loro successo underground nasce così una scena attivissima che catalizza attorno a Oslo un florilegio di nuove bands quali Darkthrone, Old Funeral, Immortal, Arcturus, Emperor e Satyricon.
I teenagers nordici avevano voglia di sfogare la propria rabbia, l’odio che nutrivano per tutto e tutti, la voglia di suonare come i loro idoli. Nessuno di loro, purtroppo, si è mai arricchito: con questa musica “dura e pura”, infatti, è impossibile raggiungere le masse. Meglio così.
Attività parallele alla musica erano poi i roghi appiccati alle chiese e gli atti vandalici firmati “black metal mafia”, vere e proprie rappresaglie contro i gruppi rivali tipo Morbid Angel, Therion e Paradise Lost.
Ma torniamo ai MayheM. Live in Leipzig (1992) è - a parte gli unici due brani registrati in studio che appaiono in A Tribute to the Black Emperors - l’unica testimonianza ufficiale di quelle che erano le potenzialità della line-up originale con Dead & Euronymous. Quella vera. I True MayheM, con il feroce e infernale cantato di Dead che solo Nocturno Culto dei Darkthrone in Panzerfaust (1995) ha saputo eguagliare. Un sound angosciante come pochi altri.
L’8 aprile 1991 Dead, un ragazzo malinconico, depresso, asociale e con frequenti sbalzi d’umore, si suicida lasciando uno scarno biglietto (“SCUSATE PER TUTTO IL SANGUE”) e il suo posto fisico (quello “ideale” rimarrà suo per sempre) viene preso prima dal norvegese Stian “Occultus” Johansen (ora a capo dei The Shadow Dancers) e poi, in coincidenza con l’entrata in studio di registrazione, dal magiaro Attila “Voce della Morte” Csihar, già leader dei Tormentor che tanto avevano colpito Euronymous col loro demo Anno Domini (1989). Poco dopo, anche Necrobutcher lascia il gruppo per qualche anno e, inizialmente, viene sostituito dal polivalente Occultus che già era entrato nell’organico.
Ma vediamo un po’ cos’è successo quel fatidico giorno di aprile. Dead, Euronymous e Hellhammer vivevano in gran povertà nello stesso appartamento di Kråkstad, presso Oslo. Hellhammer era andato dai suoi a Oslo ed Euronymous era fuori. Quando tornò trovò la porta chiusa e dovette entrare dalla finestra della stanza di Dead. Sul letto c’era accasciato il cadavere dell’amico che, dopo un primo tentativo di tagliarsi le vene con un coltello da cucina, si era scoperchiato la testa con il fucile di Euronymous (caricato con pallottole regalategli da Varg Vikernes il Natale precedente assieme ad alcuni detonatori - la loro casa era una sorta di arsenale!). In questo modo, spesso, finisce la vita dei sognatori e Dead, a modo suo, lo era. Quando non suonava scriveva lettere, dipingeva quadri, guardava horror films (tipo La casa e Bad Taste o snuff movies mascherati tipo Cannibal Ferox) e, fin dall’età di due o tre anni, fantasticava sull’idea del suicidio. Riteneva infatti di non appartenere a questo mondo e, da buon non-umano, quando dormiva sprofondava in uno stato di incoscienza simile alla morte finché il suo volto diventava blu. Una volta, addirittura, ebbe un’esperienza di “quasi morte”… Un predestinato, insomma. E, visto che un suo amico lavorava alla morgue, talvolta si vestiva con brandelli di vestiti sottratti ai cadaveri più freschi.
Una scena davvero raccapricciante, di fronte alla quale Euronymous non trovò niente di meglio da fare che correre a comprare una macchina fotografica per immortalare l’evento da più angolazioni e, si capisce, a colori. Gran sangue freddo il suo: almeno come quello sparso in tutta la stanza assieme a pezzi di cranio e grumi di cervello, la maggior parte del quale era colata sul cuscino in parte al volto di Dead. Fu solo dopo che chiamò la polizia.
Prima doveva far sua la leggenda, nel senso che recuperò alcuni frammenti di teschio per farne collanine mistiche per sé e gli amici e dei ciccioli di cervello che si dice abbia pure mangiato. Grazie alle foto maledette (che Hellhammer portò a sviluppare: bella faccia tosta anche la sua), invece, nessuno avrebbe più potuto ignorare il fascino sinistro della morte di Dead e, quindi, dei MayheM. Le foto, dopo aver fatto il giro del mondo ed essere finite sulla copertina di un bootleg, furono distrutte dal padre di Euronymous dopo che anche lui ebbe raggiunto Dead nella Valle delle Ombre.
Qualcuno, addirittura, insinua che Dead l’abbia ucciso lui… e lui, da buon Principe della Morte, che fece? Niente, lasciò dire. Anche il mistero, si sa, alimenta la leggenda.
Strana gente, i MayheM: certe notti Euronymous e Dead uscivano nei boschi a sparare agli uccelli o a cacciare i gatti con il coltello e nel febbraio del 1990, durante un intenso concerto a Sarpsborg davanti a 300 persone, Dead ruppe una bottiglia - come promesso in precedenza per fomentare l’attesa - e si procurò volontariamente un grave taglio senza nemmeno andarsi a medicare. Tenne duro fino al termine del concerto e, quando si decise ad andare al pronto soccorso, era quasi dissanguato e non poté neanche farsi ricucire perché era trascorso troppo tempo.
Sul loro palco, poi usavano impalare teste di porco comprate dal macellaio (trattavasi di scarti, con tutto ciò che ne consegue, puzza di marcio compresa… qualche furbacchione del pubblico, poi, ne masticava un brandello neanche troppo fresco e allora sì che lo spettacolo prendeva vita!): pratica questa che dura tuttora, anche se più nessuno se ne stupisce. E pure Maniac che si tagliuzza con un coltello o con dei vetri non è che un pallido ricordo delle mattane di Dead. I tempi cambiano.
Ma, tornando indietro al 1991, cosa architettò il buon Euronymous per uscire dalla crisi, oltre a improvvisarsi fotografo? Semplice: con i soldi dei genitori aprì un tetro negozio di dischi e merchandise chiamato Helvete (= Inferno) e arredato in parte con oggetti rubati in chiesa - che, in breve, divenne il fulcro di tutta la scena locale anche in virtù di una spaziosa cantina per le prove o gli incontri “mondani” degli addetti ai lavori - e fondò una piccola etichetta discografica - la Deathlike Silence Productions - con cui produrre gli albums di Merciless, Burzum, Abruptum (svedesi), Sigh (Giapponesi), Enslaved e (quasi) i nostrani MonumentuM di Roberto Mammarella (co-fondatore dei Cultus Sanguine), che poterono infine esordire solo nel 1995 con l’inglese Misanthropy Records, ironicamente la stessa per cui più tardi si accasarono anche Burzum (chi è lo saprete più sotto) e i MayheM. Peccato che la gestione economica delle due imprese fosse del tutto sciagurata… i soldi finirono presto e molti progetti rimasero tali. Il negozio, addirittura, durò solo un paio d’anni.
La leadership nel nome dell’Odio e della Paura comunque era salva e Dead, in ultima analisi, era morto “per la causa”. Secondo Euronymous, infatti, c’erano in giro troppi falsi adepti al black/death metal. Gente trendaiola come Deicide, Napalm Death, Sepultura e Entombed, insomma, e lui voleva preservare la vera anima della musica che tanto amava (niente tute da jogging, bermuda colorati e skateboards, cioè). Anche a costo di perdere un amico. O la sua stessa, carismatica vita.
Il 10 agosto 1993 l’infame Count Grishnack (al secolo Kristian “Varg [= Lupo]” Vikernes, mediocrissimo cantante e musicista di Bergen, allora ventenne, che ha inciso una manciata di albums col monicker Burzum [= Oscurità], con le sue soffiate ha messo nei guai un amico e collega - Bård “Faust” Eithun degli Emperor, che nel 1992 accoltellò a morte un omosessuale nei boschi - e ha poi accusato Euronymous di essere a sua volta gay e anche peggio: tutto questo post mortem!) assassina l’uomo che più invidiava con l’aiuto del compare Snorre “Blacktorn” Ruch (il quale, proveniente dai Thorns, aveva suonato la chitarra ritmica negli stessi MayheM per un breve periodo nel 1992), sancendo in pratica la fine dei MayheM nonché del movimento underground che avevano contribuito a rendere così grande. Una vera catastrofe.
Ma perché l’ha fatto? Forse per invidia del suo status di leader (lui stesso, da buon megalomane, era già finito una volta in prigione per aver appiccato il fuoco ad alcune caratteristiche chiese cattoliche di legno, veri e propri monumenti nazionali norvegesi), forse per ragioni di interesse (Euronymous gli doveva le royalties dei primi due albums) o, forse, solo per non essere ucciso a sua volta. Euronymous, infatti, rivelò a un amico comune che gli sarebbe piaciuto imprigionarlo e torturarlo a morte con una pistola a scariche elettriche. Sta di fatto che una notte, dopo essersi creato una sorta di alibi presso una videoteca, Vikernes viaggiò per sette ore da Bergen (sulla costa occidentale) a Oslo con l’amico Blacktorn (un ventunenne amico di entrambi che soffriva di problemi mentali ed era reduce da un ricovero in clinica) al volante della sua Golf, suonò al campanello di casa Aarseth alle tre di notte, salì fino al suo appartamento al quarto piano e, secondo la sua versione, Euronymous - che stava in mutande perché si era appena svegliato - gli chiese: “Perché vuoi uccidermi?”
Euronymous, a questo punto, si difese e iniziò la lotta. Una lotta furiosa, senza esclusione di colpi, durante la quale Euronymous tentò di andare in cucina a prendere un coltello ma Vikernes estrasse il suo e lo prevenne, colpendolo al petto. Poi Euronymous corse in camera alla ricerca del fucile (che, ironia della sorte, era lo stesso con cui si uccise Dead) ma si beccò altre pugnalate nella schiena. A questo punto, disperato, corse sul pianerottolo gridando aiuto e suonando i campanelli dei vicini. Vikernes, per farlo tacere, lo seguì, colpendolo e colpendolo. In breve la rampa delle scale divenne un mattatoio ed Euronymous si ferì ulteriormente infrangendo una lampada di vetro.
L’ultimo fendente, quello mortale, gli si conficcò nel cranio. Al primo piano, dopo una via crucis lunga sei rampe. Un’esecuzione bestiale, alla quale assistette anche l’attonito Ruch. Ventitré coltellate per uccidere un uomo e consegnare alla leggenda un nuovo mito.
Una settimana più tardi Vikernes finì in galera e, condannato per omicidio di primo grado, si è beccato ventun anni. Anche Ruch è dentro: a lui ne sono toccati otto per complicità.
E Hellhammer (che attualmente suona anche con Arcturus e Covenant/Kovenant per soddisfare la sua voglia di variare gli stili) come ha preso questa seconda tragedia? Con la solita, gelida indifferenza da superuomo.
Ma la vita continua. Pochi mesi dopo esce De Mysteriis Dom Sathanas (1994) ed è il loro immane capolavoro, l’album che li ha consegnati alla storia al di là dei fatti di sangue che l’hanno preceduto. Un lavoro perfetto, malefico, squassante. Il trionfo dell’estremismo, che riprende alcuni brani già eseguiti da Dead nel precedente live e scolpisce in eterno i suoi bellissimi testi che parlano di Morte, Mistero e Oscurità. Il basso, in origine, era stato suonato da Vikernes, le cui parti furono però reincise da Hellhammer per espresso volere dei genitori di Euronymous.
Dopo di allora la band si è sciolta e hanno iniziato a uscire alcuni bootlegs più o meno scadenti. Gli unici di un certo interesse sono A Tribute to the Black Emperors (1994: quattro brani dei Morbid facenti parte del loro demo December Moon - vera pietra miliare del black/thrash stampata in sole 25 copie [!] - e altrettanti dei Mayhem: “Carnage” e “The Freezing Moon” tratti dalla compilation Projections of a Stained Mind [1990] più due estratti da Live in Leipzig) e Dawn of the Black Hearts (1995: edito in Colombia e registrato purtroppo malissimo, contiene otto brani registrati dal vivo a Sarpsborg nel 1990 e quattro a Lillehammer nel 1986 - unico motivo d’interesse: la copertina a colori col cadavere di Dead), le cui cospicue vendite hanno spinto i MayheM a dichiarare guerra ai dischi illegali su cui, per ovvie ragioni, non hanno alcun diritto economico.
Nel 1995, poi, il gruppo si riforma con Hellhammer alla batteria, la new entry Blasphemer (Rune Eriksen degli Aura Noir) alle chitarre e i già noti Necrobutcher al basso e Maniac alla voce. Ancora malessere e brutalità a piene mani, come testimoniano il miniCD Wolf’s Lair Abyss (1997) e il video Live in Bischofswerda 21st June 1997 (1998: otto micidiali brani registrati il 21 giugno 1997).
Sospinti dal rinnovato successo, i MayheM suonano in America e in Italia: la data di Milano (2 novembre 1998, con Attila Csihar che in “From the Dark Past” ha diviso il microfono con Maniac per la gioia dei molti fans) è stata immortalata sull’eccellente CD Mediolanum Capta Est (1999) edito dalla nostrana Avantgarde Music che già produsse - sotto il vecchio marchio Obscure Plasma - Live in Leipzig, mentre del 2000 è il secondo album di studio Grand Declaration of War: qualche mutamento di rotta (leggi: vistose frenate di ritmo, voci qua e là pulite e sinistri sconfinamenti nell’Industrial) ha fatto storcere il naso a qualcuno ma, diciamolo, i MayheM sono sempre i Mayhem e l’estremismo sonoro è e rimarrà sempre il loro pane quotidiano. Su questo si può stare più che tranquilli, come ha dimostrato lo strepitoso DVD European Legions: Live in Marseille 2000 (2001).
Un’ora di devastante concerto (16 brani che coprono al meglio l’intera carriera della band) con le interviste ai quattro MayheM attuali, una ricca galleria fotografica e un breve backstage di Maniac che tagliuzza il braccio a una ragazza mentre qualcuno, non inquadrato, canticchia “He’s a maniac, maniac…” (il tormentone del film Flashdance, per intenderci).
Assolutamente da non perdere, come da non perdere è il CD in edizione limitata European Legions (2001), che contiene 7 canzoni registrate in diversi luoghi durante il tour del 2000 e la pre-produzione di Grand Declaration of War: in parole povere la versione grezza e cruda di come l’album avrebbe dovuto suonare. Un must per gli amanti della band!
Ora, per concludere, non mi resta che aggiungere una chicca: la milanese Avantgarde Music sta preparando un bel tribute album ai MayheM che, in passato, già sono stati omaggiati da grandi bands come gli svedesi Ophthalamia e i polacchi Behemoth. La curiosità intorno all’evento, si capisce, è molta.
E che fa oggi Varg, mentre i suoi vecchi compagni d’avventure (o sventure) se la godono? Beh, marcisce in galera, suona stupida musica ambient e coltiva il suo fanatismo nazionalista, nazista e pagano (crede nel Dio della Guerra e della Morte [Odino], nei folletti, nelle streghe e nella Natura ostile fatta di gelo e misteriose foreste ma, benché detesti visceralmente il cristianesimo, non è satanista come i più superficiali sarebbero portati a credere: in ultima analisi non è che un pagano). Quando uscirà, tra una quindicina d’anni, un numero cospicuo di true black metallers lo aspetta al varco per linciarlo e rendere orfana sua figlia (nata dopo la sua incarcerazione).
blackpainter
Inviato: 4/6/2008 2:11  Aggiornato: 4/6/2008 2:13
Guru
Iscritto: 22/8/2007
Da:
Inviati: 681
 Re: LA STORIA DEI MAYHEM
INTERVISTA IN CARCERE A VARG

admin
Inviato: 12/6/2008 9:16  Aggiornato: 12/6/2008 9:16
Webmaster
Iscritto: 14/10/2003
Da:
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 Re: [concorso] vota la peggiore copertina metal di tutti ...
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