Secondo una ricercatrice australiana, chi ascolta questo genere vuole «isolarsi» e «evadere dalla realtà»
LO STUDIO - Ora ci si mette pure la scienza: Katrina Mc Ferran, ricercatrice e musicoterapeuta dell'Università di Melbourne ha pubblicato uno studio, effettuato su 1000 ragazzini tra i 13 e 18 anni e riportato da diverse riviste musicali anglosassoni, secondo cui chi ascolta heavy metal sarebbe portato a sviluppare sintomi depressivi, rispetto ai coetanei che si dilettano col rock, l'hip hop o, chissà mai, la mazurka. «Molti ragazzi si avvicinano alla musica in modo positivo: per migliorare il proprio stato d'animo o avere più energia mentre studiano. Non così chi ascolta heavy metal».
Heavy Metal has negative impact on youth
Young heavy metal listeners in danger
Metallo pericoloso
[img width=500]http://rokker.altervista.it/uploader/images/big/806452473.jpg[/img]
NB/ Giuro che non conosco la ricercatrice australiana nè tantomeno sono suo paziente |